CAMPIONATO DEL TIGULLIO 2023 – TROFEO RENATO LOMBARDI – COPPA PINNE

Data:
17 giugno - 1 luglio - 22 luglio - 5 agosto - 26 agosto - 27 agosto - 2 settembre

REGATA RISERVATA ALLE CLASSI​:
DINGHY 12'

ISTRUZIONI DI REGATA

lista iscritti

NOTE

COPPA PINNE La Coppa Pinne è nata dal desiderio di Vincenzo Penagini per ricordare Angelo Oneto, per tutti Pinne, suo grande amico e pluricampione Italiano della classe Dinghy 12’ con 10 titoli nazionali. La coppa è un challenge perpetuo e verrà assegnata di anno in anno alla squadra prima classificata al Campionato del Tigullio. La formazione delle squadre, composte da due concorrenti, sarà a sorteggio. Dopo aver diviso gli iscritti al Campionato in due gruppi in base al piazzamento conseguito nel Campionato dell’anno precedente o alla posizione in classifica nelle regate nazionali (es. Bombola d’Oro) si procederà all’abbinamento. Il nome della squadra sarà scelto dai concorrenti. Vedi classifica in “CLASSIFICA 8”
CLASSIFICA 1
17 giugno 2023
CLASSIFICA 2
1 luglio 2023
CLASSIFICA 3
22 luglio 2023
CLASSIFICA 4
5 agosto 2023
CLASSIFICA 5
26 AGOSTO 2023
CLASSIFICA 6
2 settembre 2023
CLASSIFICA 7
3 settembre 2023
CLASSIFICA 8
2 settembre 2023
NEWS

CRONACHE DEL CAMPIONATO DEL TIGULLIO

TROFEO RENATO LOMBARDI

COPPA “PINNE”

1° Giornata 

Santa Margherita Ligure, 17 giugno 2023

A un anno dalla scomparsa di Angelo Oneto, Amico di una vita, affermato Campione Italiano della Classe dinghy 12’, ho pensato che gli amici del Circolo Velico del Tigullio e anche quelli che non sono velisti sarebbero stati felici di ricordarLo non solo per i meriti sportivi (10 Titoli Italiani vinti ) ma anche per le Sue doti umane.

Sempre alla mano, pronto ad  aiutare tutti, se lo chiamavi  Angelo manco si voltava.

Lui nel porto di Santa Margherita era “ Pinne “ : Ti è visto u Pinne, dove saia anæto …?

Così e nata la Coppa “ Pinne “.

 

Il Campionato del Tigullio è disputato su 7 giornate con un massimo di tre prove al giorno e con un numero di scarti proporzionato al numero di prove disputate.

Il Trofeo Lombardi è invece riservato al timoniere che riesce a ottenere il miglior punteggio senza scarti nel Campionato del Tigullio: premia la costanza, la correttezza, la regolarità nei piazzamenti.

La Coppa Pinne è a squadra di due timonieri che nel campionato del Tigullio usciranno con il punteggio minimo. In due timonieri sono però abbinati a caso tramite sorteggio.

Uno riconosciuto come “ bravo “ fa squadra con  “ meno bravo” per evitare che fin dallo inizio il pronostico dei vincitori fosse scontato.

Credo che la formula  serva anche a cementare l’amicizia tra i partecipanti nello spirito sportivo che era proprio di Pinne.

Si sono disputate le prime tre prove e purtroppo a qualche giorno di distanza ricordo

solo quanto ho vissuto a bordo del mio fedele ITA-2150.

PRIMA PROVA

Parto abbastanza bene attaccato alla nave giuria nei rifiuti di Pilo Pais che però allunga quel tanto da non darmi più i rifiuti. Purtroppo per me, tutte le barche al vento prendono un gran buono (vento tra i 3-4 m/s da 190 ) e vedo Jannello, De Santis, Bavestrello, alzarsi nel vento mentre D’Albertas, Pilo Pais ed io ciondoliamo tra le onde dei motoscafi. La frittata e’ subito  fatta.

Giro la prima boa dopo la dodicesima posizione mentre i primi sospinti dalla corrente accumulano un vantaggio enorme. In poppa rosicchio due o tre posizioni attacco la seconda bolina. La mia barca va bene ma il campo di Santa Margherita non permette fantasie nel bordeggio. Giro la boa settimo dietro a D’Albertas  quinto e attaccato a Pedone sesto. In poppa cerco di passare Pedone a tratti sembro riuscirci  ma alla fine lui è piu bravo :  è ingaggiato sulla boa a fine poppa e devo dargli acqua prima dello stocchetto finale;  finisco settimo e a fine giornata il  settimo invece che un sesto peserà molto.

Primo è il solito Jannello, secondo Bavestrello , terzo De Gaspari, quarto De Santis.

SECONDA PROVA

Il vento tende a ruotare a destra verso 200. Questa volta parto libero e comincio a far correre la barca con una forte corrente e un vento sempre sui 3 m/S . Vedo che piano piano poggiano nella mia scia e quando capisco che la boa la posso quasi sicuramente prendere viro. Posso far correre la barca un po’ piu degli altri prendo la boa sopravanzandoli. Secondo è D’Albertas , Terzo Pilo Pais quarto Bavestrello, quinto Jannello. Il vento in poppa cala leggermente e la Giuria forse  per essere certa di portare a casa la seconda prova riduce …. Sono primo.

TERZA PROVA

Ho caldo sono stanco della giornata e avrei voglia che la Giuria ci spedisse a terra.

Dentro di me rifletto che questo desiderio nasconde gli anni che passano….

Il vento gira da levante e mi aspetto che vengano  spostate le boe.

La intuizione della giuria di non fare nulla è premiata perché il vento riprende a soffiare più forte che alle prove precedenti  da 190-200. Parto da cane (con rispetto per loro) e per non navigare nei rifiuti giro a levante sperando che il vento ruoti leggermente come aveva fatto prima.

Succede così e riesco a riagguantare e superare il gruppo scaduto sottovento ma non Jannello che gira primo con molto vantaggio. Giro secondo e sul terzo ho grande vantaggio. Jannello ha circa 300 metri su dui me e io altrettanti sull’inseguitore piu vicino.

Nella seconda bolina mi avvicino a Jannello gli passo di poppa due  volte ma la seconda volta lui probabilmente per avere la corrente a favore invece che virarmi a prua prosegue.

In quel momento mi ringalluzzisco. Ho la possibiltà di navigare libero e se il vento, quando arrivo in prossimità della boa (come ha fatto già nelle prove precedenti), mi da un po’ buono farò meno strada di lui.

Stando attentissimo e senza mai voltarmi (come mi ha insegnato Pinne) faccio correre la mia barca a piena velocità senza steccare….il Vento mi tonda e devo fare un bordo mure a sinistra di 10 mt per girare la boa. Quando giro vedo che lo scherzo a Filippo (grande Amico ) è riuscito alla perfezione.

In poppa si avvicina un po’ ma alla fine riesco a vincere la prova . Sono secondo in classifica e se avessi superato Pedone nella prima prova sarei stato primo.

Jannello Bavestrello ed io avremmo avuto gli stessi punti. 4° D’ Albertas – 5° De Santis in costante miglioramento – 6° De Gaspari che ha avuto un prova andata storta come Pilo Pais .

Ai fini della coppa Pinne sono primi il duo D’Albertas – Ferracin e dopo la bella prova di Alberto alla Tre porti li vedo bene….

Forza Alberto coraggio .  Incoraggiare Vittorio non serve, s’incoraggia da solo!

Il Campionato è ancora lungo dura tutta l’ estate.

Vinz

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3° Giornata 

Santa Margherita Ligure, 22 luglio 2023

Per chi mancava da un po’, o addirittura esordiva, la 3° giornata del Campionato del Tigullio non poteva essere meno accogliente. Un mare fastidioso, con onde incrociate importanti, indizio di un ventone  protagonista al largo, hanno infatti accolto i ben 27 dinghisty assatanati che sono scesi in mare  da una Santa Margherita superaffollata e da Rapallo. A far da cornice superyacht, super superyacht e navette di vario genere e tipo, tanto che per capire dove fosse posizionata la boa di bolina bisognava far riferimento alle tipologie e ai colori di quelli, imponenti, ormeggiati  a presidiare ( occupare?) il Golfo da Punta Spinola a Portofino.

Prima caritatevole  intelligenza issata dal Comitato di Regata per attendere i ritardatari, occasionali o seriali (ogni riferimento a un elegante Lillia declinato in bianco e verde nei più minuscoli particolari non  è per nulla casuale… e per dare   un indizio sull’armatore facciamo riferimento  alle bandierine  dell’alfabeto nautico elegantemente ricamate sulla camicia: A C…). Poi, non troppo dopo le 12 previste dal bando,  partenza con bel vento da 150 con il solito interrogativo che si ripropone immancabilmente:  seguire la tradizione e andare subito a terra o  provare la sorte e fare il bordo in fuori? Un leitmotiv della giornata che ha lasciato però la questione aperta visto che Alessandro Pedone col suo Lillia No Way ha vinto alla grande l’ultima prova, col vento calato,  e girato da 180,  dopo aver tirato, contrariamente a tutti gli altri, un lungo bordo con mura a dritta in direzione di  Sestri Levante. E visto che Titti Carmagnani giocando la stessa carta in altra prova ha stra-guadagnato.

Al di là del dubbio amletico, che statisticamente con questo vento premia di più chi dopo il via prende mura a sinistra la via di Portofino,  le tre prove della terza giornata (la terza accorciata perché nel frattempo il vento stava calando troppo) hanno confermato la grande forma di Marcello De Gasperi che con Irene,  il suo bel Lillia nuovo  di vetroresina e legno, ha infilato due primi e un terzo e si è aggiudicato la terza giornata davanti a un Vinz Penagini con Plötzlich Barabba, quest’anno in grandissimo spolvero, che ha piazzato due secondi e un quinto e conduce la classifica generale del Campionato. Terzo di giornata l’agguerrito Alessandro Pedone,  a pari punti con  Filippo Jannello, il mattatore delle scorse  edizioni che con il suo Cicci nel 2023 sembra avere più avversari nel Golfo a contendergli il primato.

Scorrendo la classifica emerge  il 7° di Luca Marchesi con Cicus a pari punti con l’indomito Toulì del già citato Carmagnani, ed emerge pure il 9° di Antonio Lorenzetti, new entry per il Dinghy  in Tigullio, che ha corso con Falena II la barca messa a disposizione del Circolo Velico per fare proselitismo. Peccato per il Presidente Gianni Castellaro, finito, lui incolpevole, in un groviglio in boa che gli ha fatto perdere nell’ultima regata un profluvio di posizioni, mentre era messo molto bene. Un giro di boa sul quale si è dissertato a lungo in spiaggetta tra scuse e promesse di offerte da bere. Discorso a sé per Cavallo Indomito del Segretario di Classe, che dopo un abbandono di quasi due mesi, vagava per il campo di regata causa totale perdita di mano da parte della sua armatrice, come rimproveravano un paio di ingegneri amici prescrivendo allenamenti intensivi.

Dando uno sguardo alla classifica generale dopo 9 prove, e considerati quindi due scarti, si legge che al secondo posto dopo Penagini c’è a 6 punti netti e 10 lordi Filippo Jannello, seguito a 4 netti e 6 lordi dall’insidioso Marcello De Gasperi. Menzioniamo anche il punteggio lordo perché è in base a quello che si assegna il Trofeo Challenge Renato Lombardi.

Discorso a parte per la Coppa Pinne, messa in palio da  Penagini per ricordare il grande dinghista e amico mancato un anno fa. In quel caso infatti la Coppa è assegnata sulla base dei risultati di squadre di due timonieri ciascuna, sorteggiati per mettere insieme chi la scorsa stagione aveva avuto risultati migliori, con chi era rimasto più indietro. A condurre la classifica della Coppa Pinne è il duo Alessandro Pedone-Marco Puccini seguito dalla coppia  Gin Gazzolo- Gianni Castellaro.

Prima di chiudere e dare appuntamento al week end del 5 e 6  agosto con la 4° giornata del Campionato del Tigullio il sabato e la Nonno e Nipote la domenica, un grazie ribadito e di cuore da parte di tutti i concorrenti a Lillia Cuneo, , Tay De Negri, Battistina Fabro, Olga Finollo e Ettore “Cucciolo” Armaleo, per la abnegazione, passione e amicizia che mostrano nel dirigere le regate come Comitato di Regata a bordo della ondeggiante pilotina del Circolo, supportati sui gommoni posaboe e di assistenza, da Alberto Danante, Nicola Vivanet, Marco Giudici,  Caterina Remondini, Angelo Campodonico, Nicola Rainusso e dalla grande amica  Silvia Scaramuzza,  che oltre all’assistenza in mare si preoccupa della sopravvivenza alimentare degli affamati concorrenti.

(Quelli del Tigullio)

Classifiche su  www.circolovelicosml.com

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L’INTENSO WEEK END DEI DINGHY 12’ IN TIGULLIO

Week end ad alta intensità in Tigullio per i Dinghy grazie al Circolo Velico  Santa Margherita Ligure del Presidente Gianni Castellaro.

Sabato era in programma la 4° Giornata del Campionato del Tigullio- Trofeo Renato Lombardi- Coppa Pinne. Un nome un po’ lungo che  sottolinea quanto  il Circolo Velico e i dinghisti del Tigullio tengano alla propria storia, della quale Renato Lombardi e Angelo “Pinne “ Oneto sono stati protagonisti, due amici  che tutti giurano stanno continuando a incrociare le vele e a inseguirsi tra le boe,  in campi di regata celesti.

Domenica  invece  in calendario c’era  la Nonno e Nipote, una vero must del Circolo .

4° Giornata

Santa Margherita Ligure, 5 agosto 2023

La 4° giornata del Campionato del Tigullio, con 25 dinghy in acqua, ha regalato tre regate veramente belle e  per nulla scontate, anzi insidiose e truffaldine, visto che  il vento rafficato sui 5/6 metri al secondo da 170° apriva a tratti da scirocco,  traendo in inganno  timonieri anche di lungo corso, che si avventuravano al largo, salvo  ritrovarsi poi irrimediabilmente penalizzati quando  il vento oscillava di nuovo e li faceva scadere sulle poppe di chi era andato sul sicuro, col bordo a terra.

Tre gli elementi che hanno caratterizzato la giornata.

Il primo, clamoroso, riguarda  quel protagonista con  barca bianca e verde curata cromaticamente in ogni dettaglio, considerato ritardatario seriale, del quale abbiamo parlato nella precedente puntata. Ebbene, il protagonista in questione, al secolo Attilio “Titti” Carmagnani, non solo si è presentato puntuale nella spiaggetta del Circolo ad ore, per lui, antelucane, ma è stato addirittura tra i primi a raggiungere il campo di regata e  la barca giuria, cioè la pilotina  intitolata a Luigi “Gigetto” Maragliano (v. sopra il discorso del Circolo che non dimentica …)  grazie al traino fornito dall’elegante corvetta del figlio Emilio “Memo”Carmagnani, velista,  a volte pure dinghista, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Genova.

Il secondo è costituito dal ritorno di Filippo Jannello, che col  Sant’Orsola d’annata Cicci,  ripreso il suo abituale passo,  ha vinto la giornata con due secondi e un primo e ha conquistato il secondo posto in classifica generale a pari punti con il Bonaldo Plötzlich Barabba di  Vinz Penagini.

Il terzo,  nota molto dolente, riguarda l’ineducazione marinara dei molti  mezzi che sfrecciano a velocità troppo elevata  davanti ai Dinghy in trasferimento o in regata – ma anche davanti a chi si avventura in canoa –  tanto da chiedersi se si tratti di velocità conformi a norme e ordinanze applicabili.  Per non parlare del traghetto sui motori  all’altezza della boa di bolina in attesa di entrare a Portofino che ha creato problemi  ai primi. Con la ciliegina sulla torta di un non aspirante gentiluomo con mezzo con  logo di un’attività sulla fiancata, che  – ma non è la prima volta –  ha apostrofato “energicamente”  i dinghisti  che  rientravano  a pagaia nel corridoio che porta allo scaletto del Circolo, e per non attendere qualche minuto, ha preferito  far rombare i motori e invadere il corridoio schivandoli, stile percorso ad ostacoli.

Quanto alle tre regate, ci si è divertiti parecchio. Da segnalare la performance di Alessandro Pedone, con numero velico monegasco, che con il suo Lillia No Way quest’anno è sempre in vetta e si è aggiudicato la prima prova. Il terzo primo di giornata se lo è aggiudicato con il Michel Solo x Pazzi Andrea Falciola, l’ingegnere gastronomo dai bordi controcorrente e dalle partenze mura a sinistra. Piuttosto contrariato

(eufemismo) Vinz Penagini che pur mantenendo la testa della classifica generale, ha collezionato oltre a due 3° un insolito 18° nella prima prova, inseguendo una apertura a scirocco poi rivelatasi menzognera. Concludiamo con la classifica della Coppa Pinne, messa in palio dall’amico Penagini che si assegna sulla base dei risultati di “coppie” costituite a sorteggio unendo chi lo scorso anno era tra i primi 15 del Campionato e chi tra i secondi. La notizia è che è in testa con vantaggio la coppia Alessandro Pedone- Marco Puccini, seguita dal duo al profumo torinese  Vittorio d’Albertas Alberto Ferracin e, a pari punti, da Gin GazzoloGianni Castellaro e Andrea FalciolaFranco Fondi, quest’ultimo protagonista di un’ottima giornata.

Come al solito un grande grazie al magic team della pilotina formato da  Lilia Cuneo, Tay De Negri, Olga Finollo, Battistina Fabro e Cucciolo Armaleo che hanno gestito  a ritmo serrato tre bellissime prove e anche agli angeli dei gommoni Angelo Campodonico, con la sua invenzione che garantisce posizionamenti stabili e gestibilità delle boe, Nicola Vivanet, Nicola Rainusso, anche videomaker, Stefano Botteri, Silvia Scaramuzza – che somma a terra  il ruolo di efficace vivandiera –  e l’inedito duo Caterina RemondiniVittoria Rainusso da Irlanda, che sia sabato che domenica si sono prese cura in maniera silenziosamente e operativamente efficace della boa di bolina. (Quelli del Tigullio)

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5° Giornata 

Santa Margherita Ligure, 26 agosto 2023

Il Campionato del Tigullio-Trofeo Renato Lombardi-Coppa “Pinne” è arrivato alle ultime battute. E la lotta non è dura, è durissima.

Come finirà tra Vinz Penagini e il suo Bonaldo Plötzlich Barabba che dopo 15 regate è in testa di un punto nella classifica con scarti del Campionato sull’ inossidabile Filippo Jannello con il velocissimo Sant’Orsola Cicci che lo insegue e cerca di azzannargli la poppa, essendo tra l’altro a pari punti con lui nella classifica  del Trofeo Lombardi che non prevede scarti ?

Un Jannello che nella seconda prova della 5° giornata ha avuto un’avaria alla piastra di sinistra dei rinvii delle manovre che l’ha costretto a fermarsi per fare una riparazione di fortuna al vang prima di riprendere la prova conclusa al 13° posto.  Le retrovie, per lui.

La suspence si protrarrà però ancora di poco. Tutto si deciderà nel week end del 2 e 3 settembre, quando si recupererà la 6° giornata, annullata causa allerata meteo  arancione sulla Liguria, e la 7° giornata. Poi tutti a lustrare gli scafi e partenza in massa per Santa Marinella, vicino a Roma, dove è in programma dal 6 al 10 settembre l’87° Campionato Italiano.

Cominciamo dalla fine, ovvero dal Grande Naufragio andato in onda dopo la  conclusione  della seconda prova.  È accaduto quando Jannello,  che stava armeggiando per sistemare meglio le conseguenze della sua avaria nel caso si fosse corsa la terza regata,  si è visto improvvisamente  con l’ albero incastrato nella sartia del  Dinghy del Presidente Castellaro e come d’incanto si è trovato col Cicci rovesciato. Una scuffia  che ha tenuto a lungo occupati i mezzi di assistenza in un raddrizzamento complicato, mentre gli scogli del Covo si avvicinavano minacciosamente . Da sottolineare in questo contesto il  ruolo nel salvataggio di Nicola Raiunusso che dal gommone assistenza si è buttato in mare ed è stato determinante insieme al creativo “estrai-deriva” inventato e fornito da Gin Gazzolo,  per recuperare la deriva desolatamente rientrata nella scassa, rendendo arduo e “scivoloso” rimettere la barca  in “piedi”.

E veniamo alla cronaca di una giornata faticosa e complessa,  per l’ onda importante, per  il vento tra i 5 e 6 metri al secondo, anche se in calo nella seconda prova, e per l’interpretazione del  campo di regata  che ha premiato chi ha avuto l’intuizione divergente rispetto alla norma,  di bordeggiare fuori. Come Fabrizio Bavestrello che veloce, pulito e sicuro ha piazzato due bei primi. Suoi avversari coriacei Marcello De Gasperi secondo di giornata con il bel Lillia vetroresina/legno Irene ( 4° e 2°)  e Vinz Penagini terzo con due 3°. A seguire Gin Gazzolo, Andrea Falciola con Solo per Pazzi  – che a rettifica di quanto scritto nella cronaca precedente, è un Sant’Orsola e non un Michel- e poi 6° e 7° a pari punti Filippo Jannello e Luca Manzoni, 8°e 9° anche loro a pari punti, Vittorio De Luca in gran spolvero, e Federico Pilo Pais, e 10° e 11°, anche loro a pari punti, Titti Carmagnani e la Lodigiani, amici- avversari in perenne duello, seguiti a loro volta, anche loro a pari punti, da Danilo Chiaruttini, col il Dinghy Classico Testa Vuota e Alberto Ferracin col Lillia Romeo & Juliet, particolarmente soddisfatto di aver superato in una prova il Segretario.

Suspence anche per il risultato della Coppa Pinne, messa in palio da Vinz Penagini per ricordare il  grande amico Angelo “Pinne” Oneto, 10 volte Campione Italiano Dinghy, l’unico, insieme a Paolino Viacava, che di titoli italiani ne ha vinti 13, che si è  potuto fregiare della stella d’oro sulla vela. Il meccanismo della Coppa prevede che coppie determinate a sorteggio, e perciò dal caso, tra i migliori 15 dell’anno precedente e gli altri, sommino i relativi punteggio. Nonostante l’ocs e la squalifica messi a segno in una delle prove dal duo Alessandro Pedone- Marco Puccini, il loro team é ancora in testa con 14 e 19 punti di vantaggio sugli inseguitori Andrea FalciolaFranco Fondi e Gin Gazzolo-Gianni Castellaro. Anche in questo caso i giochi si definiranno il prossimo week end e nella spiaggetta del Circolo, a fronte di esibita suplesse, la tensione è alta e rischia a tratti di trasformarsi in nervosismo, se non  irascibilità. Quindi stay tuned con la speranza che l’abnegazione e pazienza delle Sante e del Santo del Comitato di Regata, occupanti della ben nota ondeggiante pilotina, e di quelli dei gommoni branded Circolo Velico Santa Margherita Ligure, resistano, benevoli, anche per le ultime due giornate che si prospettano ad alta tensione. (Quelli del Tigullio).

Classifiche su  www.circolovelicosml.com

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6° e 7° Giornata 

Santa Margherita Ligure, 2-3 settmbre 2023

Gran Finale al Campionato del Tigullio-Trofeo Renato Lombardi-Coppa Pinne

 

E alla fine in vetta non ne rimase che uno.

Vinz Penagini, col suo  fido Bonaldo Plötzlich Barabba, dopo un testa a testa con l’amico avversario Filippo Jannello lungo 7 intense  giornate di gara  tra giugno e settembre,  per un totale di 16  belle prove disputate, si è aggiudicato infatti sia  Il Campionato del Tigullio edizione 2023, la cui classifica prevede lo scarto dei quattro risultati peggiori, sia  il Trofeo Renato Lombardi, che si attribuisce  sommando tutti i risultati senza alcuno scarto.

Per la cronaca, è la prima volta che Penagini, pur avendolo lambito in più occasioni, vince il Campionato del Tigullio, del quale da molti anni  il mattatore assoluto è Filippo Jannello. Mentre per quel che riguarda il Trofeo Lombardi, la bella Jatte  messa in palio per ricordare l’insuperabile   “ Zio”,  punto di riferimento di generazioni di dinghisti,  questa è la terza volta che Filippo Jannello, o meglio Alessandra, sua moglie, deve a malincuore rimuoverla  dal  salotto milanese che considerati gli anni che ci ha trascorsi, la Jatte considera in qualche modo casa.   Quanto alla Coppa Pinne, istituita  da Vinz Penagini quest’anno in ricordo del grande compagno di vela e di pesca Angelo “Pinne” Oneto mancato nel 2022, se la  sono aggiudicata la coppia  Alessandro Pedone con il Lillia No Way e Marco Puccini con il Bonaldo Serena, col quale, per inciso,  Puccini Senior  è in perenne mugugnante dissidio. E visto che le barche, è noto,   hanno un’anima, chissà che trattato con maggiore dolcezza/considerazione il Bonaldo in questione, sentendosi amato, non entrerebbe in maggiore sintonia col suo armatore?

Ma veniamo alla cronaca delle ultime due giornate del Campionato che si sono disputate sabato e domenica correndo in ciascuna un’unica regata; con vento sui 3/4 m/s  da 140°,  sabato, sui 4/5 m/s da 220°,  domenica. Una   cronaca che copre innanzitutto “Il Duello” Penagini- Jannello, entrambi  Master d’alto bordo, e poi gli Altri, e in particolare alcuni timonieri i cui risultati sono stati molto al di sopra della loro media.

Per quel che riguarda i duellanti, sabato si sono tenuti costantemente d’occhio, con Jannello che ha scontato alle prime battute  la rottura dello stick e con Penagini che in un lato di poppa si è trovato con la scotta completamente avviluppata nello stick. Chi conosce la grazia con cui si muove il nostro, può immaginare i colpi dati al timone per sciogliere il groviglio in quella giornata così determinante.  Movimenti interpretati però dall’occhiuto Cavaliere della 42 Marco Cimarosti come “timonella”,  con conseguente condanna a fare la  penalità di un giro su se stesso. Un inciampo che è costato il sorpasso da parte di Jannello,  in agguato e pronto a mordere. Conclusione: 6° Jannello, 7° Penagini all’arrivo con una classifica generale che in serata mostrava Penagini ancora  in testa di 1 punto nel Campionato e a pari punti nel Lombardi. Da notare che le posizioni dei due, differenti dal loro standard, oltre che dal volersi controllare, erano dovute anche alle performance degli Altri. Da segnalare infatti oltre al primo di Gin Gazzolo con Pallino e di Federico Pilo Pais con Blu Amnesia, vecchie conoscenze,   il 5° di Stefano Sennhauser con Your Song, l’8° di Vittorio De Luca con Dragut e il 10° di Bruno Tosco con Gatto Silvestro, sul quale torneremo tra breve.  Passando  alla prova di domenica, prevista come recupero della 6° giornata, non disputata a causa della allerta meteo arancione in Liguria, non possiamo non cominciare  dal Comitato di Regata  formato domenica da Lillia Cuneo, Tay De Negri, Ettore “Cucciolo” Armaleo e Battistina Fabro che nonostante qualche membro denunciasse  acciacchi, ha stretto i denti e non ha lasciato a terra i dinghisti dirigendo dalla Pilotina una splendida prova con onda formata e un vento, assolutamente non previsto,  che ha permesso di disputare una bella regata dominata da Marcello De Gasperi, che ha chiuso al terzo posto un Campionato disputato in grande spolvero con il suo splendido e veloce Lillia  vetroresina e legno Irene acquistato lo scorso settembre al Salone dove era esposto allo stand che tradizionalmente organizza la Classe Dinghy.

Dietro di lui Alessandro Pedone con il Lillia No Way ( 4° nella classifica generale  davanti a Gin Gazzolo)  seguito dal bel terzo di Vinz Penagini reso ostico da Bruno Tosco che solo all’ultimo ha ceduto la sua posizione piazzandosi 4° seguito da Pilo Pais , Falciola e, “solo” 7°, Jannello tallonato da Lodigiani e Gazzolo. Fine dei giochi quindi e incoronazione di Penagini. Per dovere di cronaca va anche detto che un defilé ardito di Marco Puccini in partenza lungo la linea – poi  insieme a  Stennahuser è risultato OCS – ha creato un effetto a catena che ha portato a un contatto Pilo Pais-Jannello, al quale diplomaticamente (eufemismo) Pilo ha ingiunto di fare una penalità. Non entriamo nel merito regolamentare dell’episodio, fatto sta che Jannello, fatta la penalità,  dalle retrovie si è prodotto in un recupero straordinario. Non sufficiente  però per riagguantare Penagini e i punti necessari a capovolgere il risultato finale.

Cala il sipario anche sull’edizione 2023 del Campionato del Tigullio al quale hanno preso parte complessivamente 32 concorrenti. Ancora una volta un successo, grazie al lavoro del Presidente Gianni Castellaro, degli Ufficiali di Regata  Lillia Cuneo, Tay De Negri, Ettore “Cucciolo” Armaleo e Olga Finollo, degli amici che aiutano sui mezzi di assistenza e posaboa , e a terra, a iniziare da Angelo Campodonico, Caterina Remondino, Nicola Vivanet, Nicola Rainusso, – che anche domenica ha fatto il bagno per aiutare Titti Carmagnani scuffiato in partenza a causa dell’attrazione fatale tra la  scotta della randa del suo verde  Toulì e la pernaccia del dinghy blu e bianco di Penagini – Paolo Pasquini, Stefano Botteri, Silvia Scaramuzza, una e trina a dare una mano in mare, all’arrivo dei dinghy allo scaletto e al tavolo del rifocillamento pre e dopo regata, al quale cura che nulla manchi. Un compito, che oltre ad aiutare coi traini, si accolla anche l’accorto Tesoriere della Classe e del Circolo Velico Carlo Pizzarello, al secolo Carlopi, che  con la sua elegante corvetta segue le regate, fornendo  tra una prova e l’altra acqua fresca agli assetati.   Che questo Campionato sia ben impresso nel cuore  dei dinghisti emerge peraltro  forte e chiaro dalla chat che riunisce tutti a partire dai concorrenti nuovi e di lungo corso,  che domenica pomeriggio si sono scatenati in un’esplosione di grazie e commenti entusiasti. Pure un po’ malinconici e già nostalgici,  visto che si è  a settembre, come dire, con  8 mesi di astinenza da spiaggetta davanti. Un condensato di pensieri che -per coloro che ancora sanno di cosa si tratti- rievoca il Libro Cuore. Ora  testa concentrata sul Campionato Italiano in programma a Santa Marinella dal 6 al 10  settembre al quale partecipa una delegazione del Circolo velico di ben 7 timonieri: Castellaro, Pilo Pais, Penagini, Lodigiani, D’Albertas, Jannello e Tosco. A presto, stay tuned!      (Quelli del Tigullio).

Classifiche su www. circolovelicosml.com

Modulo di iscrizione alle Regate.

ATTENZIONE: è obbligatorio compilare tutti i campi!

Perchè l'iscrizione venga accettata, dovrà essere effettuato il pagamento della tassa di iscrizione.