4° e 5° GIORNATA – 24° CAMPIONATO DEL TIGULLIO – TROFEO RENATO LOMBARDI – COPPA PINNE

Santa Margherita Ligure, 21 luglio 2024

L’iniziativa delle LISTE DI PROSCRIZIONE è sorta spontanea nella 4° Giornata del Campionato del Tigullio- Trofeo Renato Lombardi-Coppa Pinne in programma lo scorso 20 luglio. Si perché all’ennesimo motoscafo  a tutta manetta sfrecciante davanti o di fianco ai poveri dinghy che arrancavano verso la pilotina del Comitato di Regata ormeggiata praticamente in Corsica, causa mancanza di spazio nel Golfo tra Santa Margherita e Portofino occupato anche relativamente al largo da yacht e megayacht alcuni dei quali dotati di elicottero,  la frustrazione e la incavolatura ( termine edulcorato..) erano a mille. Carrie Bradshow in Sex & The City, pestando sui tasti del  laptop per scrivere la sua rubrica per il New York Star, in questo caso si sarebbe posta il seguente quesito: “Ma perché uscire e spingere al massimo l’acceleratore creando un mare incrociato e insidioso stile Capo Horn, quando la destinazione – Punta Pedale, la barriera di Paraggi ,il Cannone nell’anti Portofino o l’Olivetta sono a neppure un miglio?” Mistero.  E quindi dalla prossima regata,  ognuno dotato di taccuino impermeabile annoterà nomi e/o  “targa”  dei frettolosi sconsiderati. Per farne cosa? Probabilmente niente. Oppure no.

Fatta questa doverosa premessa, con vento sui 6/7 nodi dai settori meridionali e mare particolarmente agitato anche per lo sfrecciare di citati mezzi di ogni genere e tipo e da un fiume di corrente, quasi 30 dinghisti si sono presentati sabato 20 luglio per disputare la 3° giornata del loro irrinunciabile Campionato estivo. Per una regata di Circolo un numero notevole, da far invidia anche agli organizzatori di prove nazionali, vista la presenza di molti dei “baroni” della Classe con curriculum velico onusto di vittorie e titoli.

Va detto subito che in questo contesto il dominatore è  stato Federico Pilo Pais con Blu Amnesia che ha inanellato due primi e si è portato al comando della Classifica Generale dopo 6 prove. A duellare con lui le vecchie conoscenze Filippo Jannello con Cicci, Gin Gazzolo  con Pallino, Marcello De Gasperi con Irene e Vinz Penagini con Plötzlich Barabba. Senza contare Andrea Falciola  con il legno  Absolutely Free e il garçon di Montecarlo Alessandro Pedone con No Way che rispettivamente nella prima e seconda prova si sono prodotti in  un affondo. Da segnalare, con un 7° e un 6° la performance in termini di passo  di Luca Manzoni con Rose est l’Amour

( ogni riferimento al nome della moglie, peraltro neo Cavaliere del Lavoro, non è per nulla casuale).

Tornati a terra dopo la seconda prova, via con il rifocillamento sotto la tenda del Circolo a cura di Anna e Silvia, che considerato il caldo le rende se possibile ancora più Sante. Clima caldo sotto il profilo meteorologico, clima bollente  sotto quello agonistico. Tanto che – una novità  per nulla gradita  ai vertici di Classe e Circolo – per la prima volta, in un contesto dove le diatribe anche di regolamento si risolvono con sane discussioni tra i contendenti, c’è stata invece una protesta. Con tanto di testimoni e conseguente squalifica, che peraltro non incideva sul risultato del protestante. Sì è vero, le proteste fanno parte del gioco e di questo sport, ma normalmente tra i Dinghy, per di più in una regata di Circolo tra conoscenti, se non amici, non accade e l’auspicio è che col calar del caldo, cali anche quella  “temperatura”. Si arriva a domenica 21 luglio data  della  5° giornata e il Comitato di Regata a ranghi ridotti con Lilia Cuneo, Tay De Negri, Olga Finollo e la new entry Nadia Ponzoni,  ha provato a dare una partenza, ma si è dovuta arrendere alla mancanza del vento  necessario per far correre decentemente. Poco prima delle 15 tutti a terra quindi e con il tempo per ammirare con calma gli out fit dei concorrenti rispetto ai quali un virtuale  premio eleganza non può che andare a  Danilo Bianchi, armatore di Oibò, giocato sul rosso e azzurro aviazione, con la sofisticazione dell’occhiale rosso in tinta  e il risvolto azzurro aviazione dello stivaletto nero di neoprene, negligentemente rovesciato per un tocco di classe in più …. (Quelli del Tigullio)

Santa Margherita Ligure, 21 luglio 2024

L’iniziativa delle LISTE DI PROSCRIZIONE è sorta spontanea nella 4° Giornata del Campionato del Tigullio- Trofeo Renato Lombardi-Coppa Pinne in programma lo scorso 20 luglio. Si perché all’ennesimo motoscafo  a tutta manetta sfrecciante davanti o di fianco ai poveri dinghy che arrancavano verso la pilotina del Comitato di Regata ormeggiata praticamente in Corsica, causa mancanza di spazio nel Golfo tra Santa Margherita e Portofino occupato anche relativamente al largo da yacht e megayacht alcuni dei quali dotati di elicottero,  la frustrazione e la incavolatura ( termine edulcorato..) erano a mille. Carrie Bradshow in Sex & The City, pestando sui tasti del  laptop per scrivere la sua rubrica per il New York Star, in questo caso si sarebbe posta il seguente quesito: “Ma perché uscire e spingere al massimo l’acceleratore creando un mare incrociato e insidioso stile Capo Horn, quando la destinazione – Punta Pedale, la barriera di Paraggi ,il Cannone nell’anti Portofino o l’Olivetta sono a neppure un miglio?” Mistero.  E quindi dalla prossima regata,  ognuno dotato di taccuino impermeabile annoterà nomi e/o  “targa”  dei frettolosi sconsiderati. Per farne cosa? Probabilmente niente. Oppure no.

Fatta questa doverosa premessa, con vento sui 6/7 nodi dai settori meridionali e mare particolarmente agitato anche per lo sfrecciare di citati mezzi di ogni genere e tipo e da un fiume di corrente, quasi 30 dinghisti si sono presentati sabato 20 luglio per disputare la 3° giornata del loro irrinunciabile Campionato estivo. Per una regata di Circolo un numero notevole, da far invidia anche agli organizzatori di prove nazionali, vista la presenza di molti dei “baroni” della Classe con curriculum velico onusto di vittorie e titoli.

Va detto subito che in questo contesto il dominatore è  stato Federico Pilo Pais con Blu Amnesia che ha inanellato due primi e si è portato al comando della Classifica Generale dopo 6 prove. A duellare con lui le vecchie conoscenze Filippo Jannello con Cicci, Gin Gazzolo  con Pallino, Marcello De Gasperi con Irene e Vinz Penagini con Plötzlich Barabba. Senza contare Andrea Falciola  con il legno  Absolutely Free e il garçon di Montecarlo Alessandro Pedone con No Way che rispettivamente nella prima e seconda prova si sono prodotti in  un affondo. Da segnalare, con un 7° e un 6° la performance in termini di passo  di Luca Manzoni con Rose est l’Amour

( ogni riferimento al nome della moglie, peraltro neo Cavaliere del Lavoro, non è per nulla casuale).

Tornati a terra dopo la seconda prova, via con il rifocillamento sotto la tenda del Circolo a cura di Anna e Silvia, che considerato il caldo le rende se possibile ancora più Sante. Clima caldo sotto il profilo meteorologico, clima bollente  sotto quello agonistico. Tanto che – una novità  per nulla gradita  ai vertici di Classe e Circolo – per la prima volta, in un contesto dove le diatribe anche di regolamento si risolvono con sane discussioni tra i contendenti, c’è stata invece una protesta. Con tanto di testimoni e conseguente squalifica, che peraltro non incideva sul risultato del protestante. Sì è vero, le proteste fanno parte del gioco e di questo sport, ma normalmente tra i Dinghy, per di più in una regata di Circolo tra conoscenti, se non amici, non accade e l’auspicio è che col calar del caldo, cali anche quella  “temperatura”. Si arriva a domenica 21 luglio data  della  5° giornata e il Comitato di Regata a ranghi ridotti con Lilia Cuneo, Tay De Negri, Olga Finollo e la new entry Nadia Ponzoni,  ha provato a dare una partenza, ma si è dovuta arrendere alla mancanza del vento  necessario per far correre decentemente. Poco prima delle 15 tutti a terra quindi e con il tempo per ammirare con calma gli out fit dei concorrenti rispetto ai quali un virtuale  premio eleganza non può che andare a  Danilo Bianchi, armatore di Oibò, giocato sul rosso e azzurro aviazione, con la sofisticazione dell’occhiale rosso in tinta  e il risvolto azzurro aviazione dello stivaletto nero di neoprene, negligentemente rovesciato per un tocco di classe in più …. (Quelli del Tigullio)

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