Santa Margherita Ligure, 17 giugno 2023

A un anno dalla scomparsa di Angelo Oneto, Amico di una vita, affermato Campione Italiano della Classe dinghy 12’, ho pensato che gli amici del Circolo Velico del Tigullio e anche quelli che non sono velisti sarebbero stati felici di ricordarLo non solo per i meriti sportivi (10 Titoli Italiani vinti ) ma anche per le Sue doti umane.

Sempre alla mano, pronto ad  aiutare tutti, se lo chiamavi  Angelo manco si voltava.

Lui nel porto di Santa Margherita era “ Pinne “ : Ti è visto u Pinne, dove saia anæto …?

Così e nata la Coppa “ Pinne “.

Il Campionato del Tigullio è disputato su 7 giornate con un massimo di tre prove al giorno e con un numero di scarti proporzionato al numero di prove disputate.

Il Trofeo Lombardi è invece riservato al timoniere che riesce a ottenere il miglior punteggio senza scarti nel Campionato del Tigullio: premia la costanza, la correttezza, la regolarità nei piazzamenti.

La Coppa Pinne è a squadra di due timonieri che nel campionato del Tigullio usciranno con il punteggio minimo. In due timonieri sono però abbinati a caso tramite sorteggio.

Uno riconosciuto come “ bravo “ fa squadra con  “ meno bravo” per evitare che fin dallo inizio il pronostico dei vincitori fosse scontato.

Credo che la formula  serva anche a cementare l’amicizia tra i partecipanti nello spirito sportivo che era proprio di Pinne.

Si sono disputate le prime tre prove e purtroppo a qualche giorno di distanza ricordo

solo quanto ho vissuto a bordo del mio fedele ITA-2150.

PRIMA PROVA

Parto abbastanza bene attaccato alla nave giuria nei rifiuti di Pilo Pais che però allunga quel tanto da non darmi più i rifiuti. Purtroppo per me, tutte le barche al vento prendono un gran buono (vento tra i 3-4 m/s da 190 ) e vedo Jannello, De Santis, Bavestrello, alzarsi nel vento mentre D’Albertas, Pilo Pais ed io ciondoliamo tra le onde dei motoscafi. La frittata e’ subito  fatta.

Giro la prima boa dopo la dodicesima posizione mentre i primi sospinti dalla corrente accumulano un vantaggio enorme. In poppa rosicchio due o tre posizioni attacco la seconda bolina. La mia barca va bene ma il campo di Santa Margherita non permette fantasie nel bordeggio. Giro la boa settimo dietro a D’Albertas  quinto e attaccato a Pedone sesto. In poppa cerco di passare Pedone a tratti sembro riuscirci  ma alla fine lui è piu bravo :  è ingaggiato sulla boa a fine poppa e devo dargli acqua prima dello stocchetto finale;  finisco settimo e a fine giornata il  settimo invece che un sesto peserà molto.

Primo è il solito Jannello, secondo Bavestrello , terzo De Gaspari, quarto De Santis.

SECONDA PROVA

Il vento tende a ruotare a destra verso 200. Questa volta parto libero e comincio a far correre la barca con una forte corrente e un vento sempre sui 3 m/S . Vedo che piano piano poggiano nella mia scia e quando capisco che la boa la posso quasi sicuramente prendere viro. Posso far correre la barca un po’ piu degli altri prendo la boa sopravanzandoli. Secondo è D’Albertas , Terzo Pilo Pais quarto Bavestrello, quinto Jannello. Il vento in poppa cala leggermente e la Giuria forse  per essere certa di portare a casa la seconda prova riduce …. Sono primo.

TERZA PROVA

Ho caldo sono stanco della giornata e avrei voglia che la Giuria ci spedisse a terra.

Dentro di me rifletto che questo desiderio nasconde gli anni che passano….

Il vento gira da levante e mi aspetto che vengano  spostate le boe.

La intuizione della giuria di non fare nulla è premiata perché il vento riprende a soffiare più forte che alle prove precedenti  da 190-200. Parto da cane (con rispetto per loro) e per non navigare nei rifiuti giro a levante sperando che il vento ruoti leggermente come aveva fatto prima.

Succede così e riesco a riagguantare e superare il gruppo scaduto sottovento ma non Jannello che gira primo con molto vantaggio. Giro secondo e sul terzo ho grande vantaggio. Jannello ha circa 300 metri su dui me e io altrettanti sull’inseguitore piu vicino.

Nella seconda bolina mi avvicino a Jannello gli passo di poppa due  volte ma la seconda volta lui probabilmente per avere la corrente a favore invece che virarmi a prua prosegue.

In quel momento mi ringalluzzisco. Ho la possibiltà di navigare libero e se il vento, quando arrivo in prossimità della boa (come ha fatto già nelle prove precedenti), mi da un po’ buono farò meno strada di lui.

Stando attentissimo e senza mai voltarmi (come mi ha insegnato Pinne) faccio correre la mia barca a piena velocità senza steccare….il Vento mi tonda e devo fare un bordo mure a sinistra di 10 mt per girare la boa. Quando giro vedo che lo scherzo a Filippo (grande Amico ) è riuscito alla perfezione.

In poppa si avvicina un po’ ma alla fine riesco a vincere la prova . Sono secondo in classifica e se avessi superato Pedone nella prima prova sarei stato primo.

Jannello Bavestrello ed io avremmo avuto gli stessi punti. 4° D’ Albertas – 5° De Santis in costante miglioramento – 6° De Gaspari che ha avuto un prova andata storta come Pilo Pais .

Ai fini della coppa Pinne sono primi il duo D’Albertas – Ferracin e dopo la bella prova di Alberto alla Tre porti li vedo bene….

Forza Alberto coraggio .  Incoraggiare Vittorio non serve, s’incoraggia da solo!

Il Campionato è ancora lungo dura tutta l’ estate.

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