60° COPPA CORENNO

Zampata di Vin Penagini che sale sul gradino più alto del podio con Alberto Patrone e Fabrizio Cusin.

Dervio, 15-16/06/2024
… e così si è consumata la seconda prova del Trofeo Dinghy Classici: a Dervio
per la 60° Coppa Corenno. 19 iscritti per questa importante regata di cui 2 non
presenti. Assente giustificata il Segretario Lodigiani impegnata all’Argentario
Sailing Week in Argentario barche classiche con Voscià, in onore del fratello
recentemente scomparso.
Il circolo situato sulla sponda orientale del lago di Como non è facile da
raggiungere. Pare che un regatante, ma non solo lui, si sia perso per strada,
ma all’arrivo si gode di uno scivolo stratosferico, tanto verde e di un ampio
parcheggio situato a poche decine di metri.
Purtroppo il meteo ci ha messo del suo, anche troppo. Non sono mancati i
cappelli di lana, i piumini e gli ombrelli, mentre al centro nord imperversava la
bella stagione. La fitta e insistente pioggia, un vento ballerino dal nord
costringeva a ripararsi nella sede del circolo o nei propri alberghi. Non c’era
modo di regatare.
La sera del sabato ci siamo ritrovati al Circolo per la tradizionale cena. Le
Signore che si occupavano della organizzazione si sono prodigate così tanto da
vincere sulla Nazionale al debutto all’europeo di calcio.
Il segnale d’avviso della domenica è fissato per le 9.30 quando finalmente ha
smesso di piovere e sembra aprirsi una bella giornata. Si parte per la prima
prova, ma non si termina il primo lato poiché il vento da nord ci dà una carezza,
ma poi ci abbandona.
Aspettando chi in acqua e chi a terra, c’è il tempo di riposarsi finché arriva una
discreta breva che man mano va ad intensificarsi. Il campo di regata è lì, facile
da raggiungere, ed è posizionato alla perfezione. Ci sarà modo di fare tre
bellissime prove, tecniche e combattute. Sorprende, vista la bravura del
timoniere, la sfortunata scuffia in bolina di Jannello e il conseguente veloce
raddrizzamento ad opera di una magica laserista. Nel frattempo la regata
procede con Penagini che si guarda bene da un formidabile Bagni, seguito dal
sottoscritto. Altra sorpresa della prima prova, Patrone costretto alla sesta
posizione.
Si parte per la seconda prova e stavolta Patrone sembra voler avvisare “finora
ho scherzato”. Ebbene vince la seconda prova su Penagini al fotofinish con
Cusin.
Oramai la breva è distesa e si sta tutti alle cinghie, si governa bene la barca e le
onde sono giuste. Una bella lotta tra Patrone, Penagini e Cusin! Chi sbaglia
meno, vince la regata. Patrone centra alla perfezione la lay Line mentre Cusin
vira troppo presto, stecca e viene raggiunto da Penagini che passa. Altro bel
duello in poppa tra questi due. Si chiude con queste posizioni anche la terza e
ultima prova.
Vincitore della regata è Sua Maestà Vincenzo Penagini (1,2,2). Secondo lo
spaziale Patrone (6,1,1) e ad un solo punto il sottoscritto (3,3,3) incapace di
mettere cattiveria agonistica.

Al quarto posto Stefano Bagni autore di una bellissima prima prova. Lo segue il
forte Dubbini, sfortunato solo di trovarsi nei rifiuti di qualche avversario e quindi
di non aver avuto modo di lanciare la sua Strepitosa.
Sesto classificato un fantastico Puccini che piazza ben due quarti posti con
Carlo III.
Settimo Titti che ha regatato molto bene nonostante le condizioni non proprio
sue.
Ottavo classificato Cito Filomarino che si è sobbarcato, come padrone di casa,
l’organizzazione della regata,ed è reduce da un intervento chirurgico. Una
posizione di classifica assolutamente non sua.
Al nono posto Paolo Sada che alle prese con gli orari dei traghetti
evidentemente è arrivato stanco sul campo di regata. Decimo assoluto il
maestro Corbellini, ben preparato e capace di darti consigli e conforto.
Queste sono state le prime dieci posizioni a cui seguono un veloce, più del
solito, Colombo su Armellin e Resta che scontano condizioni meno favorevoli.
Segue il bravo De Ruttè sullo scuffiato Jannello, poi Colli alla sua prima
stagione in dinghy, mentre Landi e Mangione non sono pervenuti.
Come di consueto i ringraziamenti vanno espressi al Circolo organizzatore,
all’armatore di un dinghy classico Carlo Marietti, il patron della Coppa Corenno
che ha offerto la cena, alla segretaria Paola e al Presidente del Circolo Vela
Dervio Antonio Cozzoli e del Comitato presieduto da Carlo Bossi.
A nome di tutti i partecipanti ritengo di poter esprimere un sentito elogio alle loro
consorti che si sono spese a più non posso allo scivolo, assieme a Tay e a
Henriette.
E’ tutto.
Appuntamento a Bracciano dove è impossibile non andare.
Giorgio Pizzarello ci aspetta e ci spingerà nell’ennesimo divertimento.
Abbraccione.
Fabrizio

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