Santa Margherita Ligure, 12 giugno 2022
Pinne ci ha lasciati, Pinne c’é. E’ con questo spirito che 20 Dinghy 12’ hanno corso domenica la tradizionale Coppa 3 Porti del Circolo Velico Santa Margherita Ligure. Sulla sartia destra nastri rosso-blu. Non è chiaro se per rievocare il suo tifo per il Genoa o le sue gesta sul Dinghy i cui colori sono oltre al bianco appunto il rosso e il blu. Pinne, al secolo Angelo Oneto, che se ne è andato a 82 anni, è stato un grande della Classe Dinghy e del Circolo Velico Santa Margherita Ligure. Praticamente un mito con i suoi 10 titoli italiani conquistati – più di lui, a quota 11, c’è solo Paolino Viacava da Portofino – è un maestro. Non a caso sabato in chiesa a Rapallo c’eravamo in tanti, rigorosamente con la maglietta azzurra del Dinghy Team del Circolo, a salutare con affetto e commozione un amico di tante generazioni. Ognuno con i suoi ricordi e la voglia di condividere aneddoti, scherzi, mugugni, regate, trasferte e via elencando.
Ma veniamo alla Tre Porti. Il giorno prima, sabato 11 giugno, doveva esordire il Campionato del Tigullio- Trofeo Renato Lombardi ( a proposito, c’è chi giura che Pinne e Renato siano già lì, le mani parallele, a parlare di regate, incroci e ingaggi), ma si era optato per un rinvio. Domenica però ecco la spiaggetta popolarsi di dinghisti tra i quali, da segnalare Alberto Marconi sul quale è in atto una “certa” pressione per indurlo ad affiancare il Dinghy ai suoi amati Dragoni. Si esce con molta calma in mare dove sono già state posate le boe del percorso. Un triangolone con una boa verso Portofino, che causa megayacht piantati in mezzo, non è proprio molto verso Portofino, una verso Zoagli e una davanti a Punta Spinola, mentre partenza e arrivo sono alla Pilotina ormeggiata nei pressi del Covo.
Dopo il via in barca giuria i soliti noti, ovvero Gazzolo, Jannello, Pilo Pais, D’Albertas, Bavestrello, battezzano il bordo verso terra che tirano lungo. Samele e Lodigiani si avventurano a virare prima verso la boa e al giro sono nel gruppetto di testa condotto da Gin Gazzolo. Inizia una poppa garbatamente battagliata, con un Lorenzo Bacigalupo molto veloce e Titti Carmagnani che col vento che apre da dietro, implacabile macina metri su metri, si avvicina al gruppo di testa e dopo la boa di Zoagli riesce a divorare posizioni. Ancora un giro di boa e parte la breve bolina che porta all’arrivo che taglia primo Gin Gazzolo su Pallino, seguito da Vittorio d’Albertas con Behemoth, Federico Pilo Pais con Blu Amnesia, Filippo Jannello con il Cicci dalla nuova livrea blu scurissimo – penalizzato da un incrocio troppo ravvicinato, lui con precedenza, con un Cavallo Indomito distratto- Fabrizio Bavestrello con Margò, l’indomabile Titti Carmagnani con Toulì, Lorenzo Bagigalupo con Ronnik l’Intruso, Francesca Lodigiani con Cavallo Indomito e Amedeo Ferri con Blues.
Tirate su le barche, via con la pastasciuttata sotto la tenda della spiaggetta del Circolo e a seguire la premiazione officiata da U Prescidente Gianni Castellaro che si è inventato coppe particolari e super- gradite acquistate dal salumiere anziché dall’argentiere . Un grazie come sempre a Ufficiali di Regata – Lillia, Tay, Cucciolo con la partecipazione straordinaria di Marco Cimarosti- e a chi aiuta alla organizzazione come Silvia, Stefano, Alberto
Una nota a chiusura. Rispetto al solito, tutti sono rimasti insieme più del solito a chiacchierare e a scherzare dopo la pasta e la consegna delle coppe golose. Anche un modo per esorcizzare insieme le assenze.
(Quelli del Tigullio)